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Contributi economici

Ai sensi della vigente normativa regionale pugliese i Centri Diurni non possono stipulare accordi di convenzionamento con le Asl; 
pertanto le spese per la retta sono a carico degli utenti dei predetti Centri.
Per altro, detta normativa prevede che gli utenti possano usufruire di un contributo sanitario ed un contributo sociale, entrambi cumulabili, attivando le seguenti procedure. Dopo aver definito il budget annuale, le Asl possono erogare un contributo sanitario pari ad euro 31,00 giornalieri, corrispondenti al 50% della tariffa stabilita dalla regione (euro 62,00 giornalieri); la procedura – che deve essere attivata dalla famiglia dell’utente avvalendosi della consulenza del proprio medico di base – vede coinvolte apposite strutture di coordinamento dei Comuni e della Asl i quali, dopo avere effettuato una preventiva valutazione multidimensionale, dispongono l’accesso del disabile presso la struttura socio- sanitaria dallo stesso segnalata. Per informazioni di maggior dettaglio è opportuno prendere contatti con il competente ufficio della Asl di Lecce, avendo inoltre presente che il contributo erogato è compatibile con il mantenimento dell’indennità di accompagno di cui usufruisce l’utente. Oltre al contributo sanitario, l’utente può beneficiare di un contributo sociale che la Regione Puglia erogherà con le modalità e secondo la procedura prevista nella seguente normativa: “Avviso per l’acquisizione di manifestazione d’interesse all’iscrizione nel catalogo telematico dell’offerta di servizi di conciliazione vita- lavoro- rivolti a persone con disabilità e anziani non autosufficienti”, pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n° 33 del 28-02-2013 e consultabile sul sito regionale http://bandi.pugliasociale.regione.puglia.it 
Detto contributo costituisce un nuovo strumento di welfare – i c.d. buoni conciliazione – previsto dall’apposito assessorato regionale per consentire alle donne che più frequentemente si occupano della gestione del disabile di conciliare i tempi della vita con quelli del lavoro. Di detti “buoni” potranno beneficiare le famiglie che, previa domanda, saranno selezionate dalla regione con apposito “Avviso” (cfr. Premessa ed artt. 2 e 6 della citata normativa).
La retta per fruire del Centro Diurno – che secondo la tariffa giornaliera stabilita dalla Regione Puglia euro 62,00) dovrebbe ammontare ad euro 1364,00 mensili ( euro 62,00 giornalieri per i 22 giorni di funzionamento del Centro nel mese) – è ridotta ad euro 1200,00 per tenere conto da un lato delle difficoltà economiche in cui versano le famiglie nel presente momento e dall’altro dell’esigenza di assicurare l’economicità di gestione della società che gestisce il Centro e che non fruisce né di finanziamenti pubblici né di sovvenzioni da privati, essendo una società a responsabilità limitata (S.R.L.). Detto importo, peraltro, è suscettibile di riduzione se e nella misura corrispondente al contributo che dovesse essere erogato dalla Regione ai sensi e per gli effetti dell’”Avviso” sopra citato. 

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